19 maggio | Sant’Ivo

Yves Hélory de Kermartin, nacque il 17 ottobre 1235 a Minihy – Treguier da una famiglia agiata. Si trasferì a Parigi all’età di quattordici anni dove studiò filosofia e teologia per dieci anni dopodiché si trasferì a Orleans dove studiò diritto romano e diritto canonico.

Nel 1284 fu ordinato sacerdote ed esercitò la pratica forense divenendo un punto di riferimento per i poveri che assisteva gratuitamente nei processi, istituendo il patrocinio gratuito “ante litteram”. Tanto impegno e zelo nel difendere i più bisognosi corrispondevano all’impegno e allo zelo nel predicare il Vangelo e  nel vivere nella Carità. Lasciò gli abiti di ufficiale di giustizia e donò le sue vesti i bisognosi per indossare quelle più umili dei contadini.

L’intera vita dell’avvocato Yves fu improntata alla santità vivendo con umiltà e con carità cristiana esemplare aprendo la sua casa a chi aveva bisogno e senza mai tralasciare la sua attività di avvocato diventando un punto di riferimento per la sua comunità al punto che alla sua morte, avvenuta il 19 maggio del 1303, gli abitanti di Tregueir si spartirono le sue vesti quali vere reliquie e il Re di Francia, Filippo di Valois, il clero, la popolazione, i duchi di Monfort ne chiesero la canonizzazione.

Papa Clemente VI lo proclamò Santo il 19 maggio 1347 con il seguente martirologio. “In un castello in Bretagna in Francia, Sant’Ivo, sacerdote che osservò la giustizia senza distinzione di persone, favorì concordia, difese le cause degli orfani, delle vedove e dei poveri per amore di cristo e accolse in casa sua i bisognosi.”